Fallimento Europeo e giurisprudenza francese


E’ una première in Francia in materia di fallimento internazionale ex Regolamento (CE)  n° 1346/2000 del Consiglio del 29 maggio 2000.

Il Tribunale di Commercio di Nanterre (secondo Tribunale di Francia) con due sentenze del 15 febbraio 2006 ha in effetti dichiarato -per la prima volta, se non erro- il fallimento di due filiali, site in Belgio e in Germania, di società francesi (T. Com. Nanterre 3ème Ch, 15 febbraio 2006, n°2006P00149, SAS Emtec professional products; T. Com. Nanterre 3ème Ch, 15 febbraio 2006, 2006P00154, GMBH MPOTEC Augustaanlage).

Nelle fattispecie, nonostante il fatto che le filiali belga e tedesca avessero le loro sedi legali in Belgio ed in Germania, il Tribunale di Commercio di Nanterre applicando minuziosamente  il regolamento CE ha considerato che il centro degli interessi principali delle filiali era comunque sito in Francia.

Cio’ dovrebbe permettere peraltro l’apertura di fallimenti secondari in Belgio ed in Germania.

Si ricorda che l’anno scorso ci fù un caso analogo, anche se in senso contrario, dinnanzi allo stesso Tribunale di Nanterre.

All’epoca, fù una giurisdizione inglese a dichiarare il fallimento principale di una filiale ROVER sita in Francia nel circondario del Tribunale di Commercio di Nanterre (Administration order del 18 aprile 2005).

E il Tribunale di Nanterre con sentenza del 19 maggio 2005, confermata in appello, considero’ la procedura inglese perfettamente valida (T. Com. Nanterre 9ème Ch, 19 maggio 2005, C.A. Versailles 13ème Ch, del 15 dicembre 2005).

I giuristi internazionali si dilettino.